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Cashback: la visualizzazione ritardata delle transazioni valide su app IO non inficia l’eventuale diritto al rimborso

21 gennaio 2021

Contributo a una corretta informazione, per rassicurare e guidare i partecipanti nella comprensione delle dinamiche del programma

Con l’entrata a regime del Cashback, PagoPA S.p.A. – responsabile dell’infrastruttura tecnologica alla base del programma, detta “Centro Stella dei pagamenti elettronici” – sottolinea l’importanza di continuare a favorire una corretta divulgazione dei termini di partecipazione all’iniziativa, anche grazie a un confronto costante con gli altri soggetti pubblici e privati coinvolti e con le organizzazioni che operano a tutela dei consumatori. Avviato ancora prima del lancio del Cashback, in virtù della portata inedita del progetto, questo dialogo ha lo scopo di guidare i partecipanti nella comprensione delle dinamiche che regolano l’adesione e il conteggio degli acquisti validi ai fini dei rimborsi.

In particolare, alla luce delle segnalazioni dei partecipanti che evidenziano come tema principale la non visualizzazione sull’app IO di transazioni effettuate per il Cashback, è opportuno riepilogarne le motivazioni posto che il mancato conteggio di alcune operazioni corrisponde esclusivamente a casi circoscritti e che possibili ritardi non intaccano i rimborsi. I casi più ricorrenti rilevati dalle richieste di assistenza, confermano due motivazioni:

  • Cause relative all’implementazione del programma.
    • L’adesione al Cashback è volontaria non solo per i cittadini ma anche per gli operatori del settore dei pagamenti. Già alla partenza del programma la copertura del mercato si è attestata attorno al 90%. Una transazione potrebbe non essere stata riconosciuta perché gestita tramite Acquirer non ancora convenzionati; si tratta dei soggetti che forniscono i dispositivi di accettazione (come i POS) agli esercizi commerciali. A questo link l’elenco degli Acquirer aderenti ad oggi: https://io.italia.it/cashback/acquirer/
    • Oppure la transazione potrebbe non essere stata registrata perché avvenuta attraverso uno strumento di pagamento che al momento non è ancora possibile registrare per il Cashback (ad es: una carta valida sia come PagoBANCOMAT sia come carta di debito sul secondo circuito; app come Apple Pay, Google Pay o simili). A questo link la lista dei metodi di pagamento che già si possono salvare sull’app IO: https://io.italia.it/metodi-pagamento/

Le transazioni che rientrano nelle casistiche descritte sopra non possono essere conteggiate per il Cashback.

  • Cause legate ai tempi di acquisizione delle transazioni.
    • Di norma, prima che un acquisto sia visualizzato sull’app IO ai fini del Cashback, deve essere contabilizzato dalla banca; in media, possono passare tre giorni lavorativi dalla sua contabilizzazione, ma in alcuni casi possono occorrere tempi più lunghi (ad es. se l’acquisto avviene a ridosso del weekend o durante festività).
    • In altri casi, la non visualizzazione può essere condizionata da rallentamenti all’effettiva ricezione nel sistema Cashback delle transazioni inviate dagli Acquirer a PagoPA.

Si tratta di tempistiche tecniche indipendenti dall’app IO e che in nessun modo inficiano sull’eventuale diritto al rimborso. In questi casi, le transazioni valide per il Cashback potranno essere recuperate dal sistema fino allo scadere dei termini per l’accredito dei rimborsi in ciascuno dei periodi in cui si articola il programma.

Proprio per la natura automatizzata del “Centro Stella dei pagamenti elettronici” alla base del programma, infatti, nell’ambito del Cashback non possono sussistere altre cause e situazioni di mancata acquisizione di transazioni.

L’indicazione di fornire copia dello scontrino POS – suggerita dal servizio di assistenza dell’app IO in risposta ai partecipanti al Cashback che lamentano di non vedere alcune transazioni ritenute valide ai fini del rimborso – è una soluzione temporanea, adottata con un obiettivo specifico:

  • consentire, nelle settimane della fase sperimentale (Extra Cashback di Natale) di effettuare verifiche ad hoc per individuare possibili casistiche anomale o non note prima dell’avvio del programma;
  • poter offrire una rassicurazione ulteriore agli utenti circa l’opportunità di indagare possibili casi residuali, in un momento in cui non sono ancora comprese da tutti i partecipanti le dinamiche di acquisizione delle transazioni che contribuiscono al calcolo dei rimborsi.

Questa soluzione temporanea rimarrà disponibile fino all’introduzione della funzionalità sull’app IO che sarà implementata progressivamente insieme alle banche e permetterà agli utenti di attivare ai fini del Cashback anche la carta di debito sul secondo circuito della propria carta PagoBANCOMAT.

Maggiori dettagli sui Termini e Condizioni di partecipazione, sono disponibili nella Guida al Cashback a questo link: io.italia.it/cashback/guida Per ulteriori dubbi su temi specifici, è possibile consultare le risposte alle domande frequenti a questo link: io.italia.it/cashback/faq